Salve Readers, come va? Stressato da tutta una serie di motivi che non starò qui a raccontarvi, esco per farmi un paio di birre con qualche amico (datemi retta è la miglior panacea per l'anima in queste situazioni); nonché a fine serata cominciamo a parlare di persone ormai scomparse... neanche a dirlo mi si stringe lo stomaco. In più di qualche occasione mi sono ritrovato ad invidiare quelle persone che riescono a farsi scivolare i problemi degli altri addosso come acqua su un k-way, ma purtroppo non è il mio caso. Insomma combinando l'enorme senso di mal de vivre dell'attimo, alla vena creativa derivata dall'alcol ho scritto questa poesia, sciocca, forse non bella o illuminante, ma per me ha una certa importanza, almeno in questo momento. Ve la lascio qua sotto.
La ritengo una cosa abbastanza personale, quindi non la pubblicherò su fb o altri social, forse resterà sconosciuta, un piccolo racconto per un lettore malinconico, un po' in presa male.
La ritengo una cosa abbastanza personale, quindi non la pubblicherò su fb o altri social, forse resterà sconosciuta, un piccolo racconto per un lettore malinconico, un po' in presa male.
E tu che faresti? cosa daresti
per rivederlo o per riabbracciarla?
anche per un solo istante,
un infimo e insulso minuto.
Sacrificheresti la tua essenza?
la tua carne,
le tue ossa,
il tuo sangue.
E quando è là, davanti a te,
Cosa farai?
Urlerai di gioia?
Vomiterai frustrazioni,
o parole non dette?
O più semplicemente
annegherai nella gioia del cuore
che si rovescia negli occhi?
Quell’odore unico,
quelle sensazioni irreplicabili…
“Mi dispiace veramente”
Vi urlo mentre siete qui,
tra singhiozzi, attacchi di panico e tachicardia,
sfiorandoli,
per paura di riperderli,
rompendoli,
la pelle e i capelli.
“Vi ho amato, anche se per un solo istante,
siete stati unici. Vi ho amato, Tutti.”
Passiamo la vita in balia
di un terribile dicotomia:
Autodistruzione e creazione.
Entrambe le viviamo con il sol intento
di riempire le nostre vuote vite da vinti
E Voi lassù non guardatemi,
di attenzione non sono in cerca,
e perché mai poi? appaio come
creatura chiaramente imperfetta,
empia e impaurita,
preda di un mondo troppo più grande.
Mi ridesto,
siete scomparsi.
Che attimo colmo di gioia
è stato il rivedervi.
A presto. Vi ho amato, Tutti.
-Luca Speziale-
17.05.2018 Rm 00:30
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