Salva ragazzi, oggi voglio parlarvi di un libro che mi è capitato per le mani per caso, un fortunato caso aggiungerei.
Il libro in questione si chiama "L'ultimo fiore che ho in me" di Alexandre Zappalà.
Piccola premessa, non l'ho letto ancora tutto, ma già dai primi capitoli non sembra niente male.
Da quello che ho potuto constatare è che le vicende della trama si svolgono in tempi abbastanza recenti, fra Mosca e Parigi.
I primi capitoli ti prendono molto, probabilmente per la bravura dello scrittore a descrivere stati d'animo dei personaggi in modo molto profondo, il suo modo di esprimersi non si sofferma soltanto sullo stato "mentale" dei personaggi, ma trascende fino alla sfera fisica.
Mi sento di consigliarlo perché è scritto in modo chiaro e segue un filo logico, con piccole analessi nella storia che ci aiutano a capire e a costruire i personaggi a trecentosessanta gradi.
Insomma, se vi capita di leggerlo fatelo, non ve ne pentirete. Rientra sicuramente fra le mie letture estive.
Buona lettura!
Nessun commento:
Posta un commento