Hi guys, today we want to tell you about the extraordinary National Etruscan Museum of Villa Giulia.
The building dates back to the Renaissance and it was the residence of Pope Julius III.
The decorative structure of the villa was enriched by frescoes, only partially preserved, by Pietro Venale from Imola, by Taddeo Zuccari, and by Prospero Fontana.
We can define the constituents of the exterior collection of the Emiciclo frescoes as well as the splendid Ninfeo, which is used each year as the location for the most important Winning Award Strega.
Affreschi - Frescos |
The Villa is set in a rich culture setting, in fact close to the National Gallery of Modern Art, Villa Borghese and several Academies. Among other things, the museum is connected with the nearby Villa Poniatowsky and together they have to create the "Etruscan Pole Museum of Rome".
The Etruscan culture has a fascinating history but only a few centuries is put at the same level of Greek and Roman culture because of his temperament out of the ordinary.
Etruscan art is outlined by his eccentric character, and has never followed the standards of perfection and harmony (for example think of the classic canons of Greek art).
The museum's collection is very varied. It includes a rich collection of jewelry, the temple architecture elements, some everyday objects (ranging from jugs, spoons, swords in scabbards), the statuaria, and a part where you can admire an ancient tomb.
Even not knowing anything about the Etruscan culture it is possible to understand it through a continuous narration alongside the elements. The property also offers a multimedia venue that relives the visitor an experience immersed in the Etruscan reality with various virtual path options.
Sarcofago degli Sposi - Sarcophagus of the Spouses |
One of the characteristic pieces of the collection is the Sarcophagus of the Spouses: what characterizes the work and makes it current is the attitude they have the two protagonists.
They are hugged, probably they are drinking wine at a banquet, the very important thing is that they are represented on the same level; we do not find the submissive woman, but she is alongside her husband and smiling. This makes us understand in the Etruscan people there was no substantial gender difference.
Essentially the etruscan art expressed its reality or at least the vision they had of this. About my idea, it's a very interesting culture, it worthy our attention.
The museum is very well connected by public transport, there are trams no. 3 and 19 and metro line A, stop Flaminio.
If you are looking for something new but different at the same time sought after, this is the place suitable for you. For more information, visit the Museum's website.
Enjoy your visit!
Collezione Esterna - Exterior Collection |
Oggi voglio parlarvi dello straordinario Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia.
L'edificio risale all'epoca rinascimentale ed è stata la residenza di papa Giulio III.
L'apparato decorativo della villa è arricchito da affreschi, solo in parte conservati, di Pietro Venale da Imola, di Taddeo Zuccari, e di Prospero Fontana.
Possiamo definire costituenti della collezione esterna gli affreschi dell’Emiciclo così come lo splendido Ninfeo, il quale ogni anno viene usato come location per l'importantissimo Premio Strega.
La villa è ben inserita in un contesto ricco di cultura, infatti si trova vicino La Galleria Nazionale di Arte moderna, Villa borghese e diverse Accademie. Tra l’altro il museo è collegato con la vicina Villa Poniatowsky ed insieme vanno a realizzare il “Polo museale etrusco di Roma”
La cultura etrusca ha una storia affascinante ma soltanto da pochi secoli viene messa allo stesso livello della cultura greca e romana per via del suo temperamento fuori dal comune. L'arte etrusca è delineata dal suo carattere eccentrico, e non ha mai seguito i canoni della perfezione e dell'armonia (si pensi ai canoni classici dell'arte greca).
La collezione del museo è molto variegata. Essa comprende una ricca collezione di gioielli, elementi di architettura templare, degli oggetti di uso comune (spaziando da brocchette, a cucchiai, a foderi di spade), la statuaria e una parte in cui è possibile ammirare un'antica tomba.
Anche non conoscendo nulla della cultura etrusca è possibile comprenderla attraverso una continua narrazione affianco agli elementi. La struttura offre anche una postazione multimediale che fa rivivere al visitatore un'esperienza immerso nella realtà etrusca con varie possibilità di percorso virtuale.
Uno dei pezzi caratteristici della collezione è il Sarcofago degli Sposi: ciò che caratteristica l'opera e la rende attuale è l'atteggiamento che hanno i due protagonisti. Sono abbracciati, probabilmente stanno bevendo vino ad un banchetto, sono innamorati, e cosa non da poco, sono allo stesso livello; non troviamo la donna sottomessa, ma è di fianco al marito e sorridente, questo ci fa capire che già nel popolo etrusco non vi era una differenza sostanziale di sesso. Essenzialmente l'arte etrusca esprime la sua realtà o almeno la visione che hanno avuto di questa. Secondo me, è una cultura molto interessante, che merita la nostra attenzione.
Il museo è anche collegato molto bene con i mezzi di trasporto quali tram 3 e 19 e la metropolitana linea A, fermata Flaminio.
Se siete affamati di qualcosa di nuovo diverso ma allo stesso tempo attuale è il luogo adatto.
Per ulteriori informazioni visitate il sito del Museo.
Buona Visita!
Written by Martina Trocano
Reworked by Luca Speziale
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